1915 - 1918 La Grande guerra in Val d'Adige documenti
notizie tratte da:
CONTO CORRENTE POSTALE
Cent. 20
12 GIUGNO 1915 - 1 SERIE - N. 3
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CRONISTORIA ILLUSTRATA DEGLI AVVENIMENTI
redatta da ENRICO MERCATALI e GUIDO VINCENZONI
PERIDICO SETTIMANALE
CONTRO LE INCURSIONI AEREE
Provvedimenti e cautele
p. 45 stralcio

Misure di prevenzione per l'eventuale attacco di aeroplani nemici
nei riguardi dei proprietari di casa

I proprietari delle case delle città sono invitati a provvedere immediatamente a notificare direttamente al Comando Pompieri i pozzi o cisterne nei loro stabili: a mantenere nei cortili botti contenti alcuni ettolitri di acqua; a mantenere nei cortili e sui ripiani delle scale nei sotto tetti delle provviste di sabbia, ritenuto che il getto della sabbia è efficacissimo a sopire gli effetti delle materie incendiarie; a collocare sulle scale o in altri luoghi della casa delle secchie piene d'acqua; a prendere esatta nota della posizione dell'avvistatore da incendio più vicino; a collocare nelle strade illuminate a gas una lampadina a luce elettrica in corrispondenza della porta.

 

bombardamento austriaco a Verona dal giornale L'Arena
 
Misure d'ordine in caso di comparsa di aeroplani nemici.
Applicazione di bombe ad un aereo tedesco
Applicazione di bombe ad un aereo tedesco, da: La guerra delle Nazioni, Treves 1918
Sono vietate tutte le réclames luminose, le illuminazioni dei terrazzi, dei tetti, delle cupole e l'illuminazione esterna dei pubblici esercizi delle case che si presenti eccessiva; quando l'autorità militare darà l'avviso dell'avvicinarsi di un aeroplano nemico e l'ordine di porre la città all'oscuro, verrà provveduto ad interromper la corrente elettrica ed allo spegnimento più rapido possibile dei fanali a gas; l'ordine dell'autorità militare sarà reso manifesto, oltrechè dallo spegnimento, da segnali di cornette a due suoni dati dai pompieri e dai vigili, dato il segnale, si dovrà a cura dei privati provvedere immediatamente a chiudere le saracinesche dei negozi, le imposte delle finestre e lo spegnimento di qualsiasi luce.

Nei locali per ragioni di ritrovo e di lavoro od altro debbano rimanere illuminati, si dovranno tenere pronti i lumi di soccorso di tenue intensità, collocati in modo da non essere visibili all'esterno: nei luoghi di ritrovo sono obbligatori i lumi sempre accessi perché le persone ivi riunite possano trovare il modo di avviarsi alle uscite; i veicoli dovranno tenere la sinistra, limitare la loro velocità e mascherare con qualsiasi mezzo i fanali che proiettassero luce troppo viva; con la interruzione della corrente i trams rimarranno fermi a lumi spenti, le persone che vi si trovassero, e come pure il pubblico che si trovasse per le vie, dovranno ritirarsi, avviandosi ordinatamente tenendo la destra. A tranquillità del pubblico si avverte che il segnale sarà dato in tempo perché tutti posano ritirarsi: dopo il segnale il pubblico dovrà astenersi in modo assoluto da clamori, grida e spari.
 
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