Nella
profonda e rupestre valle del Sorna, sull'Altipiano di Brentonico, si nascosero
dei soldati tirolesi, vestiti per lo più in borghese e appunto incaricati
di un vero e proprio brigantaggio: di giorno essi trovavano sicuri nascondigli
nelle grotte, nei burroni e nei folti boschi sulle rive del torrente; all'imbrunire
ed alla mattina per tempo questi sicari uscivano dai loro rifugi, s'appiattavano
presso le strade e prendevano a fucilate le nostre pattuglie, per ricoverarsi
poi nuovamente nelle loro tane, dove nascondevano evidentemente munizioni
e vettovaglie. Perciò misure severe si sono dovute adottare dal Comando
Militare; alcuni villaggi furono fatti sgombrare dalle popolazioni, per
atti gravi di tradimento - e si fecero degli arresti - specialmente sull'altipiano
di Asiago, ove alcune persone erano evidentemente, e con perfidia, in relazione
col nemico, e ciò venne provato nei processi.
Tipica è la sentenza di morte, pubblicata ad Udine - il 5 luglio - contro
il lavorante in maioliche Perco Francesco, accusato e convinto reo di spionaggio
" perché, quale addetto al servizio di spionaggio austriaco, essendosene
rimasto a Lucinicco anche dopo l'occupazione da parte delle truppe italiane,
allo scopo sempre di favorire il nemico, aveva cogli austriaci in vari modi
continue intelligenze a nostro danno, procurandogli, fra altro, notizie
sulle nostre operazioni militari ".
Il Perco fu condannato alla morte "col mezzo della fucilazione nella schiena".
|