.
|
Monte
Baldo 1915-1918, Fondo Simonetta Tisato
|
|
Scrive
a proposito di questo fatto d'arme Mario Sobrero sulla Gazzetta del
Popolo : L'occupazione dell'Altissimo, compiuta felicemente secondo
gli ordini del Comando in capo, non fu preceduta da vero e proprio
combattimento. Va notato che si riteneva dai nostri che l'Altissimo
fosse una posizione assai saldamente tenuta dal nemico e potentemente
armata. Il fatto che gli austriaci l'abbandonarono senza difenderla
seriamente dimostra invece che la nostra presunzione era errata.
L'occupazione della cima da parte dei nostri avvenne a tre riprese
: raggiunta il 24 mattina, la posizione fu abbandonata la sera dello
stesso giorno, e rioccupata - questa volta saldamente - il 25 mattina.
Nella caserma costruita sul monte i nostri bravi soldati trovarono
sessanta coperte ed una provvista di scatole di carne, abbandonate
dagli austriaci. Trovarono pure in una gran caldaia, sotto la quale
ardeva ancora la brace, una minuscola polenta in preparazione : era
il rancio degli avversari.
II lavoro di approccio alla posizione fu contrassegnato da un fuoco
intermittente di fucileria col quale gli austriaci risposero, nella
notte in cui avvenne l'attacco, cioè in quella tra il 23 e il 24,
alla fucileria dei nostri. Gli austriaci, sparando, si ritiravano. |
|