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Il
nemico si sa conosce bene le posizioni e le distanze
e possiede una buona e copiosa artiglieria. I
suoi 305 e i 210 e i 77 lavorano egregiamente,
sebbene con scarsa fortuna. I nostri soldati,
proclivi il lato allegro anche nelle cose gravi,
hanno ormai stabilito, sulla base delle rispettive
e rispettabili voci di quei canoni, una specie
di gerarchia artistico-sonora. I 305 sono i bassi,
i 210 i baritoni e i 77 i tenori della compagnia.
Il 305 è un arnese che produce, in chi lo sente
e lo vede per la prima volta, un'incredibile impressione
di terrore; poi, a poco a poco, un fascino strano
si diffonde e induce alla calma con un acuto puntiglio
di curiosità. Il 305 quando lancia il suo urlo,
fa pensare all'apparizione di un mostro. Con il
305 gli austriaci credono di molestare le nostre
batterie, i convogli in marcia, gli accampamenti,
e si studiano di gettare il terrore nei paesi
e nelle popolazioni, e quando colpisce il segno
questo fiero proiettile è veramente un castigo
di Dio… |
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Uno
dei famigerati mortai austriaci da 305
da La Guerra italiana
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CASA
EDITRICE SONZOGNO - MILANO
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